Gio M'ariposi

Galizia
M'

Vigilant

Vigilant, Uffa Fox

Una barca che mi fa spesso sognare.
Il suo armatore, Uffa Fox, la progetta e costruisce per sé sulla base del 22 Square Metre Class (Skerry Cruiser). Stessa lunghezza al galleggiamento e fuori tutto del 6m Stazza Internazionale ma la metà del peso e, conseguentemente, meno superficie velica.
Un siluro. Stretta e profonda, con il 45-50% del peso totale in chiglia.
Il dislocamento di 2 tonnellate le fa assumere un valore del dislocamento relativo di solo 120. Un valore già basso per gli standard delle barche da crociera di oggi, figuriamoci nel 1930, anno di costruzione di Vigilant, quando barche aventi stessa lunghezza al galleggiamento avrebbero normalmente pesato intorno alle 4 o 5 tonnellate. La sua leggerezza le costò, unica barca del tipo presente in Inghilterra, la non possibilità di regatare nella Q class del Solent.

Una barca spartana

Le regole della 22 Square Metre impongono la presenza di cuccette sottocoperta. Ciò rese Vigilant più versatile rispetto ad un 6m – oltre che molto più economico da costruire visto il suo basso dislocamento – fornendo all’equipaggio un riparo in caso di maltempo e per riposare quando non di turno, e dando inoltre la possibilità di pernottare a bordo e non in Hotel una volta raggiunta una località di regata. Una barca quindi particolarmente adatta ad equipaggi giovani e con limitate disponibilità economiche, desiderosi di trascorrere il periodo estivo in barca percorrendo miglia ed alternando lo svago con la partecipazione alle competizioni che avessero incontrato sul cammino.

Uffa se la costruisce ed in tre di equipaggio, lui compreso, si avventura in una crociera da Cowes (Inghilterra) a Sandhamn (Svezia) e ritorno a Lowesoft – circa 1000 miglia in totale – in un’estate ricordata per l’intensità dei venti registrati ed il numero delle burrasche. Vigilant ne incontra tre ed il suo equipaggio si ritrova a planare a velocità superiori ai 10 nodi e a bolinare per 150 miglia con mare agitato.

Barca bellissima, come lo sono tante barche strette, con slanci estremi, soprattutto quello di poppa. Slanci che rappresentano un disturbo con mare formato a poppa ed in assenza di vento, come afferma lo stesso Uffa, ma che permettono a Vigilant di aumentare a dismisura la sua lunghezza al galleggiamento già con venti moderati e di bolina e, conseguentemente, la sua capacità di raggiungere velocità elevate.
Vigilant non ha winch. Ha un bordo libero bassissimo, 45 cm che ti permettono di mettere una mano in acqua mentre navighi, come faresti su una deriva od una canoa, ed una superficie velica di 236 sq.ft., ovvero di appena 22mq. Una quantità di tela che, suddivisa tra randa e fiocco, risulta gestibile da un uomo solo in quasi tutte le condizioni meteo.
Superficie velica gestibile da una sola persona, nessun winch, nessun orpello inutile, timone a barra. Leggera ed economica, veloce con vento in poppa e meravigliosa boliniera. Una barca marina. Spartana sottocoperta: due cuccette e lo spazio sufficiente per cambiarsi i vestiti bagnati o cucinare qualcosa di caldo.
Un modo di andare per mare pensato per il Mar Baltico ed il Mar del Nord e che varrebbe la pena reinventare per il Mediterraneo.

LOA: 34’6”
B: 6’4”
Displ.: 2 tons
LWL: 25’6”
T: 4’3”
Sail Area: 236 sq.ft.

Riferimenti:
Sailing, Seamanship and yacht construction, Uffa Fox, Dover Publications, Inc.
Britishclassicyachtclub.org – Vigilant
Rules for skerry cruisers 2013

07/2016