Gio M'ariposi

Diversi orizzonti

Appunti di navigazione astronomica - 3

Diversi orizzonti

L’orizzonte apparente si trova su di un piano perpendicolare alla verticale dell’osservatore e passa per il suo occhio. L’orizzonte astronomico si trova invece su di un piano parallelo al primo ma contiene il centro del globo terrestre.
Le Effemeridi fanno riferimento a quello astronomico mentre quando misuriamo l’altezza di un astro non è l’orizzonte apparente che vediamo. Data la curvatura terrestre ed osservando gli astri da una certa altezza, noi riusciamo a vedere una linea di orizzonte un po’ più in là di quella apparente; esiste in pratica un angolo di depressione d del raggio d’orizzonte, dovuto alla nostra elevazione, che ci permette di vedere più lontano e che ci fa misurare un’altezza dell’astro maggiore di quel che in realtà è il suo valore se misurato rispetto all’orizzonte astronomico. Questo nuovo orizzonte è definito orizzonte geometrico o terrestre.

Nella realtà, neppure l’orizzonte geometrico è quello che noi osserviamo, bensì quel che viene definito orizzonte ottico o visibile. I bassi strati dell’atmosfera terrestre deviano infatti i raggi luminosi e fanno sì che il dato sensibile di un oggetto giunga a noi seguendo non un percorso rettilineo ma curvo. E’ il fenomeno della rifrazione che ci permette di vedere ancor più lontano rispetto all’orizzonte geometrico e sotto un angolo di depressione dv del raggio d’orizzonte inferiore a d.